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"Fariseo"
Poesia ispirata

Durante un momento di meditazione ho sentito una voce dentro di me, una forza che mi ha spinto a prendere carta e penna. Ebbi la sensazione di abbandonarmi a Cristo, come se mi dettasse una poesia. Questa volta, però, a differenza delle altre, dolci e poetiche, si tratta di parole molto forti e provocatorie. Credo che Cristo voglia scuotere il mondo in un momento così particolare, dove si confondono e si sono persi i veri valori umani. Se Lui mi ha usata come Suo strumento è perché ci ama. E’ come il padre che rimprovera il figlio ed in certi momenti diventa anche molto severo, ma se lo fa è solo per il suo bene, per condurlo sulla retta via. Io ho avvertito dentro di me semplicemente come se “qualcuno” mi dettasse: “Scrivi, Olga. Queste parole sono indirizzate a tantissime anime (purtroppo anche tante consacrate) che sulla terra stanno compiendo del male, sono nell’oscurità, poiché hanno stravolto il Mio messaggio. Queste parole serviranno affinché ciascuno si faccia un’autocritica. Solo in questo modo potrà verificarsi in seguito la conversione del cuore. Ti esorto a fare da portavoce.”

FARISEO


Tu, che giudichi gli altri SARAI GIUDICATO. Tu, che emetti sentenze e fai un processo alle intenzioni giudichi secondo schemi e pregiudizi tu, che critichi e non vuoi essere criticato. Tu, che ti senti perfetto e sei stolto tu, che possiedi i sette vizi capitali sei cieco e vuoi guidare gli altri. Sei malato di superbia e ti impedisce di guardarti allo specchio. Tu che adempi perfettamente ai riti religiosi, ma solo per ostentare la tua apparente moralità, sei pieno di iniquità. Tu che pretendi di essere rispettato sei il primo a calpestare gli altri poiché confondi il rispetto con la voglia di dominio; la tua mania di grandezza e la tua arroganza vogliono sottomettere gli altri e … se qualcuno sfugge al tuo tentato dominio lo prendi di mira, riesci persino a odiarlo perché non cade ai tuoi piedi. Vergognati della tua prepotenza! Affermi di amare tuo fratello ma in realtà lo usi per compiacere la tua vanità. Fingi di immedesimarti nelle sofferenze altrui ma gratifichi in realtà il tuo cinismo perché se qualcuno soffre, stai meglio tu. Tu, Fariseo, pieno di meschinità soffri a causa della tua stessa invidia che è il movente di tutta la tua perfidia perché il rapporto con gli altri è basato sul confronto e sulla supremazia. A te, Fariseo, dedico questi versi affinché riesca una volta per tutte ad analizzare il tuo cuore impuro. Se nel mondo c’è ingiustizia e sofferenza è perché esistono individui come te gli stessi che hanno crocifisso Cristo (Me) e che continuano a crocifiggerMi nello stesso momento in cui questi perseguitano, avviliscono, umiliano, offendono, sfruttano, calunniano i propri fratelli. Ciò che è più deleterio è che tu, menzognero ti fai vittima, ti chiudi a riccio, ti senti incompreso, non rispettato da chi è scappato dalla tua ingiusta e arrogante condotta. Sappi, io prego anche per te, perché non riesco a odiare nessuno, neanche una mosca; la miglior vendetta è il perdono. Riesco persino a volerti bene perché anche tu sei un figlio di Dio. Prego il Padre affinché ti illumini ti apra il cuore e ti renda consapevole di ciò che sei e del male che hai arrecato agli altri. Forse un giorno la Misericordia divina ti perdonerà, ti salverà ma soltanto dopo esserti umiliato e piegato a Cristo dopo esserti pentito amaramente. Finché la tua superbia non si trasformerà in umiltà non avrai pace perché queste armi che hai inflitto sui tuoi fratelli si rivolteranno contro te stesso; cadranno su di te. Non scandalizzarti se il tuo prossimo non ti stima non ti acclama o non ti mette su un piedistallo perché piuttosto è scandaloso ciò che pensi e che fai. Vedi il male ovunque perché in verità il male è dentro di te. Il tuo smisurato orgoglio che ti rende cieco da non vederti così come sei cadrà su di te, cadrà su di te.

Olga Serina
26 - 9 - 2003
"Fariseo"  
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